Descrizione

Si parte dal centro ippico e si percorre,
in condizioni di massima sicurezza, per
qualche centinaia di metri, il tracciato
della strada Cassia, per svoltare sulla
sinistra e procedere in direzione della
spiaggia del Lago fra coltivi e orti. Per
alcune centinaia di metri si costeggia la
spiaggia, per poi dirigersi verso l'interno.
Sul percorso ci si imbatte nelle vestigia
della magnifica chiesa S. Giovanni
in Valdilago, oggi in rovina a causa di
un troppo prolungato e non totalmente
responsabile abbandono; la
chiesa è un magnifico esempio di
architettura della scuola del Sangallo e
fu eretta alla fine del 1500. Lo spostamento
nell'800 della festa di S.
Giovanni e la relativa messa cantata,
presso la città di S. Lorenzo nuovo
hanno portato in lento decadimento il
monumento.Si prosegue in direzione
della Cassia, che si era abbandonata
precedentemente, per attraversarla e
dirigersi verso una zona agricola densamente
utilizzata a colture specializzate,
vigneti, vivai, che gode di un clima particolarmente
mite tutto l'anno. Il percorso
si inoltra verso una zona, tutta
boschi intervallati da piccole valli. Si
prosegue, sulla destra ed appare uno
sperone boscoso, alla base del quale si
staglia un antico fabbricato rurale, di
raro fascino. E' qui che si trovano i resti
di quella che fu la cittadina di San
Lorenzo, attualmente avvolti da una
fitta vegetazione, che ha rivestito la collina.
Il centro era dotato di una cerchia
muraria, di torrioni circolari, e tre porte
che si aprivano a Est, a Sud e a
Nord.Al centro si ergeva la chiesa di
San Lorenzo Vecchio, dedicata al
Patrono, intorno alla quale erano distribuite
anularmente le abitazioni. A
causa della natura particolarmente
fragile della roccia sottostante
numerosi fenomeni franosi, accompagnati
alla insalubrità dei luoghi dovuti a
certi impianti di per la macerazione
della canapa, e i conseguenti episodi
malarici, ne provocarono progressivamente
lo spopolamento, fino a portare
alla fondazione di una nuova sede per
il centro urbano, che fu materialmente
smantellato sasso su sasso: rimangono
le cantine, e le mura . Luogo di straordinaria
suggestione, in un percorso
fruibile a cavallo, a piedi e in bicicletta.